Terre degli Uffizi

Terre degli Uffizi
Fondazione CR Firenze e Gallerie degli Uffizi insieme per un grande progetto di valorizzazione del patrimonio artistico della regione. ‘Terre degli Uffizi’ è il primo passo del piano di più ampia conoscenza delle nostre ricchezze artistiche, promosso dal museo fiorentino nei mesi scorsi col titolo ‘Uffizi Diffusi’. Il progetto, della durata di cinque anni, si concretizza subito in cinque mostre che si inseriscono nelle celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, e al tempo stesso approfondiscono il legame tra il territorio e le collezioni del museo. Leggi di più

 

Le Mostre
 

POPPI (Arezzo)

Titolo della mostra: Nel segno di Dante
Luogo: Castello dei conti Guidi
Date: 17 luglio - 30 novembre 2021

Progetto: L’esposizione si inserisce nelle celebrazioni dantesche e presenta opere legate alle tre Cantiche della Commedia. I dipinti in mostra trattano temi e personaggi della valle del Casentino, territorio con il quale il poeta Dante ebbe stretti rapporti: vi soggiornò più volte, ospite dei conti Guidi e l’11 giugno del 1289 prese parte, ventiquattrenne, alla battaglia di Campaldino. L’opera di Nicola Monti, che raffigura uno degli episodi più noti dell’Inferno dantesco, “Paolo e Francesca”, è una recente acquisizione delle Gallerie degli Uffizi e storicamente si lega al territorio di esposizione. I documenti ci tramandano infatti i vincoli parentali fra i personaggi della casata dei Guidi e la contea di Ghiaggiolo in Romagna e anche Guido da Montefeltro (padre di Bonconte morto a Campaldino) che aveva sposato Manentessa di Ghiaggiolo. Paolo Malatesta, detto il Bello, fratello di Gianciotto, sposato con Orabile Beatrice figlia ed erede di Uberto, fu da questi ucciso insieme a Francesca da Rimini come ricorda Dante nel V canto dell’Inferno.

 

SAN GODENZO, IL CASTAGNO D'ANDREA - (Firenze)

Titolo della mostra: Dante Alighieri e Andrea del Castagno tornano a San Godenzo
Luogo: Centro visita del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna - Il Castagno d'Andrea (San Godenzo, Firenze)
Date: 26 luglio - 23 agosto 2021

Progetto: Per il Comune di San Godenzo nel 2021 c’è una doppia ricorrenza: il settecentenario dantesco e i seicento anni dalla nascita di Andrea di Bartolo di Bargilla, detto Andrea del Castagno, appunto per il suo luogo di nascita nel Comune di San Godenzo, oggi Il Castagno d'Andrea. Gli Uffizi posseggono fra i ritratti degli Uomini illustri, affreschi staccati da Villa Pandolfini a Legnaia, quello di Dante Alighieri che è stato recentemente restaurato dall’Opificio delle Pietre Dure. La celebre effigie del “ghibellin fuggiasco” trascorrerà l’estate 2021, a partire dal 26 luglio, al fresco delle foreste casentinesi ai piedi del Falterona. Sarà celebrato così il suo autore e ricordato nel contempo anche il Convegno dei fuoriusciti Ghibellini che ebbe luogo nell’abbazia di San Godenzo nel 1302 quando Dante era già esule con gli altri da Firenze e condannato a morte in contumacia dal gennaio del 1302. Di lì a poco l'Alighieri avrebbe lasciato la sua Toscana per non farvi mai più ritorno.

 

ANGHIARI (Arezzo)

Titolo della mostra: La civiltà delle armi e le Corti del Rinascimento
Luogo: Museo della Battaglia di Anghiari
Date: 31 agosto 2021 - 6 gennaio 2022

Progetto: obiettivo dell'esposizione è evidenziare le relazioni fra città e periferia nel Rinascimento, idealmente ricollegabile all'idea guida del progetto Uffizi diffusi. In particolare, la città di Anghiari nel corso del Rinascimento fornì uomini d’arme fedeli a vari eserciti signorili di città la nobiltà delle quali era imparentata con quella anghiarese. Non erano dunque persone che vivevano del mestiere delle armi, ma un vero e proprio notabilato che conosceva anche il valore propagandistico delle opere d’arte e nutriva interesse verso gli artisti del proprio tempo. La rassegna è dunque incentrata su personaggi storici legati a Anghiari impegnati a trasformarsi, da cavalieri e soldati in uomini di corte e cultura. L’attenzione si focalizza in particolare sui legami con i Montefeltro di Urbino. Si richiamano anche le traduzioni in figure della battaglia di Anghiari, proseguite fino a date lontane da quella storica della battaglia.

 

MONTESPERTOLI (Firenze)

Titolo della mostra: Pittori giotteschi in Valdelsa
Luogo: Museo Arte Sacra di San Piero in Mercato
Date: 25 settembre - 10 dicembre 2021

Progetto: A Montespertoli, nella canonica della chiesa di San Piero in Mercato, fra le varie tavole del secolo XIV si conserva una piccola Madonna col Bambino, attribuita al pittore Lippo di Benivieni, giottesco fantasioso ed espressivo del quale gli Uffizi posseggono una Madonna con Bambino di dimensioni quasi identiche, parte di un celebre polittico della famiglia degli Alessandri. Il dipinto del museo di Montespertoli, era accolto in origine all'interno della chiesa di San Lorenzo a Montegufoni, nei pressi del castello che durante la seconda guerra mondiale fu rifugio delle opere dei musei di Firenze, messi in pericolo dai bombardamenti e dal passaggio degli eserciti. Nell'ambito di questa esposizione, sarà posto a confronto con la Madonna degli Uffizi; L'accostamento sarà utile a riflettere sulla diffusione dello stile di Giotto in tutta la Valdelsa: una zona popolata di opere di Taddeo Gaddi e di altri maestri che da vicino ricevettero gli insegnamenti di Giotto.

 

CASTIGLION FIORENTINO (Arezzo)

Titolo della mostra: "L'ultimo sigillo". Le Stimmate di San Francesco a La Verna dalle collezioni delle Gallerie degli Uffizi
Luogo: Pinacoteca comunale
Date: 2 ottobre 2021 - 6 gennaio 2022

Progetto: L'esposizione si concentra sulla figura del San Francesco di Assisi, che ha nel Santuario della Verna, vicino a Castiglion Fiorentino, uno dei luoghi più celebrati della cristianità. In occasione della Festa del Santo, Patrono d'Italia, le Gallerie degli Uffizi e la Pinacoteca comunale di Castiglion Fiorentino si 'scambieranno' due importanti dipinti raffiguranti l'episodio delle Stigmate. Gli Uffizi invieranno a Castiglione il capolavoro di Ludovico Cardi, detto il Cigoli, San Francesco riceve le stigmate (1596). Al contempo, Castiglion Fiorentino presterà agli Uffizi il 'suo' 'San Francesco riceve le stigmate: un bellissimo dipinto di Bartolomeo della Gatta, del 1487, tra i pezzi più preziosi della pinacoteca comunale, sarà visibile nelle sale del Quattrocento della Galleria delle Statue e delle Pitture per tutta la durata della mostra.

ULTERIORI INFORMAZIONI