"Lucca una città di seta". Produzione, commercio e diffusione dei tessuti lucchesi

Al Museo nazionale di Palazzo Mansi,  Alessandro Tambellini, Sindaco di Lucca, Rosanna Morozzi, Direttrice Musei Nazionali di Lucca, Marcello Bertocchini, Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Ilaria del Bianco, Presidente Associazione Lucchesi nel Mondo presentano, insieme agli autori e all’editore,  il volume "Lucca una città di seta". Produzione, commercio e diffusione dei tessuti lucchesi, di Ignazio del Punta e Maria Ludovica Rosati, edito da Pacini Fazzi con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, con gli interventi di Valeria Bertolucci Pizzorusso, dell'Accademia dei Lincei - Università di Pisa e Luca Molà, dell'European University Institute. 

Un'intera sezione del museo dedicata alle Collezioni tessili  raccoglie e documenta proprio la storia della produzione e del commercio dei preziosi tessuti su cui Lucca incentrò, già a partire dal XII secolo, tutta l'economia e la ricchezza cittadina.

“Lucca non fu solo la prima città del mondo occidentale a raggiungere una produzione di tessuti di lusso in grado di competere a pieno titolo con le tradizionali stoffe orientali - evidenzia Luca Molà nell'introduzione del libro - ma grazie alla migrazione dei suoi mercanti e artigiani, nel corso del XIV secolo fornì le conoscenze tecniche e organizzative per il decollo della lavorazione serica in altri centri italiani, ponendo le basi di quella che rimase per oltre cinque secoli, fino all'inizio del Novecento, la principale industria della penisola destinata all'esportazione”.

Rosanna Morozzi sottolinea come “La storia della seta definita la leggenda del filo d’oro, è simbolo di potere e di bellezza, fattore fondamentale di commercio e di scambi culturali, di cui è tessuta questa città. Forse da qui Lucca diventa, come recita il titolo del libro, una città di seta”.

"Questo volume che si fonda su una solida ricerca archivistica e su un'analisi storica e artistica altrettanto completa - afferma il Sindaco Alessandro Tambellini - costituisce un caposaldo, atteso da molti anni, per lo studio dell'industria serica e per la storia sociale ed economica della Lucca del Trecento”.

La novità della ricerca sta proprio nel diverso ambito di studio dei due autori che hanno creato nel volume un connubio fra storia economica e sociale da un lato e dall'altro storia dell'arte, storia delle tecniche e analisi dei tessuti antichi consentendo di avere una visione a tutto tondo e di mettere a frutto un reciproco scambio di competenze, sfruttando anche la possibilità di indagare fonti fra loro molto diverse come quelle archivistiche, ma anche materiali, letterarie, iconografiche mondiali.

“L'immagine di Lucca nel Mondo è fortemente legata a quella dei grandi mercanti e delle loro committenze nelle principali corti europee - ribadisce Ilaria del Bianco - anche per questo, nel nostro cinquantesimo di fondazione abbiamo voluto partecipare a questo significativo appuntamento"

“Un libro importante e ricco di stimoli – prosegue ancora Luca Molà – che dovrebbe far riflettere gli storici impegnati nei dibattiti internazionali, spesso ignari di una 'prima globalizzazione' che ebbe le sue radici nel rapporto tra Italia e Asia ben prima dei viaggi di scoperta oceanici, trovando nella cultura materiale della seta il suo elemento centrale”.

Attraverso le analisi dei tessuti conservati nei musei e nelle collezioni internazionali e la contemporanea lettura dei documenti scritti di natura privata o istituzionale si ricompone un panorama ricchissimo ed esaustivo della multiforme produzione tessile lucchese, dai più umili zendadi ai pregiati drappi intessuti con fili d’ oro che appaiono con sempre maggiore frequenza negli inventari di principi e pontefici a partire dalla fine del Duecento. Nel contempo un’ indagine a tappeto sulla nutrita raccolta di registri notarili del periodo, conservati nell’ Archivio di Lucca, permette di ricostruire in dettaglio le attività delle famiglie di mercanti, imprenditori e artigiani impegnati nella manifattura della seta, e delle molte donne che incannavano, torcevano o tessevano il prezioso materiale, sia in città che nelle campagne vicine.

Museo nazionale di Palazzo Mansi
Via Galli Tassi 43 55100 Lucca
Tel. 0583.55570 
www.luccamuseinazionali.it     

 

 

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