Monumenti ai Caduti della Grande Guerra in Toscana: Firenze (Comune)
Monumenti ai caduti, Firenze e Provincia. La memoria della Grande Guerra in Toscana, a cura di Lia Brunori
Firenze, Polistampa, 2012 - INTRODUZIONE (PDF 176 KB)
A Firenze i segni della memoria della Prima Guerra Mondiale sono precoci. Al 1919 risalgono le lapidi monumentali che ricordano gli studenti caduti in guerra, a monito e modello per i loro coetanei. Le lapidi si trovano ancora oggi negli atrii dei vari Licei e Istituti di Firenze. La massima presenza di lapidi memoriali si registra invece presso le chiese: se quelle collocate all’esterno acquisiscono più un senso “civico” in quanto eseguite molto spesso su committenza di comitati cittadini in nome dell’intero quartiere, all’interno si trovano realizzazioni di più marcata impostazione religiosa, ovvero altari o cappelle interamente dedicate ai caduti, come a San Felice in Piazza, a San Giuseppe o nella Basilica di Santa Croce. Saranno altresì i quartieri a ricordare singolarmente i propri caduti con lapidi monumentali collocate in piazze, palazzi o monumenti cittadini.
Mario Moschi fu l’artista che si distinse in questo tipo di committenza: a lui si devono le lapidi dei rioni di San Gervasio, San Salvi, San Gallo e anche il monumento per il quartiere di Rifredi, che costituisce una delle rare sculture a tutto tondo presenti a Firenze.
I monumenti scelti per questo itinerario sono quelli più simbolici e rappresentativi, dal punto di vista storico-artistico, dei singoli quartieri della città. Per approfondire in modo più esaustivo tale percorso si rimanda al citato volume.
Selezione dei monumenti più rilevanti (PDF 468 KB)
Note biografiche degli artisti (PDF 317 KB)
Parchi e Viali della Rimembranza (PDF 344 KB)