Presentazione del libro di Maria Cristina Leotta "La ceramica ellenistica a rilievo dell'Italia Centrale"

Mercoledì 18 aprile alle  16.30, Silvia Vilucchi, archeologa e per molti anni direttrice del Museo e Pasquino Pallecchi, geologo della Soprintendenza, presentano insieme all'autrice Maria Cristina Leotta il libro "La ceramica ellenistica a rilievo dell'Italia Centrale", edizioni Scienze e Lettere 2017.
Per l'occasione sarà allestita una "vetrina speciale", interamente dedicata agli esemplari di ceramica italo-megarese conservati al Museo. Ingresso libero.

Lo studio raccoglie i dati finora noti di una classe ceramica poco diffusa come quella ellenistica a rilievo prodotta in Italia, storicamente conosciuta come italo-megarese. Col rinvenimento di migliaia di frammenti di vasi e matrici avvenuto circa 25 anni or sono durante lo sterro della cavea dell’Anfiteatro di Tivoli, Maria Cristina Leotta ha dato inizio alla pubblicazione di una serie di articoli sull’argomento. Con questo volume si vuole offrire un contributo alla conoscenza delle produzioni dell’Italia centrale e della loro distribuzione che non sembra essere stata a largo raggio. Il ridotto quantitativo di esemplari rinvenuti nel corso degli anni e i luoghi di provenienza (per lo più tombe, aree sacre e pubbliche) sembrano escludere un loro utilizzo come ceramica da mensa in favore di una funzione rituale. La trattazione dell’argomento è stata coadiuvata dalle analisi mineropetrografiche eseguite su pochi ma significativi esemplari che hanno consentito di circoscrivere aree di produzione in Etruria e nel Lazio. Il volume ha inoltre lo scopo di stimolare altri studiosi a prendere in esame la ceramica ellenistica a rilievo rinvenuta in scavi più o meno recenti o sepolta nei magazzini e a pubblicarla per aggiungere nuovi tasselli al quadro ancora parziale qui presentato.

Maria Cristina Leotta archeologa di lungo corso ha partecipato a ricognizioni territoriali e schedature di catalogo in tutta la Penisola, ma i suoi principali interessi si sono sempre concentrati su Roma e il Lazio dove ha seguito importanti scavi archeologici. Da libera professionista ha collaborato con Soprintendenze, Regioni, Enti Locali e Aziende private occupandosi tra l’altro di censimento dei beni archeologici, ricerche bibliografiche e archivistiche, redazione di carte archeologiche, allestimento di Musei, schedatura di materiali. Attualmente collabora con i Musei Vaticani. Nel corso degli anni i suoi principali interessi sono passati dalla topografia antica allo studio della cultura materiale con particolare riferimento all’età romana dalla Tarda Repubblica all’Alto Medioevo.

Dopo aver preso parte allo scavo dell’Anfiteatro di Tivoli negli anni Novanta ha iniziato ad interessarsi della ceramica ellenistica a rilievo qui trovata in grandi quantità e ha pubblicato vari articoli sull’argomento. Questo volume rappresenta la summa di vent’anni di studio e ricerca.

Impegnata da sempre nelle problematiche riguardanti i professionisti dei Beni Culturali nello svolgimento della propria attività, è oggi Presidente della Sede Lazio della Confederazione Italiana Archeologi.

Museo Archeologico Nazionale “Gaio Cilnio Mecenate” e Anfiteatro romano
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