Turismo

Con la Legge 24 giugno 2013, n. 71 sono state affidate al Ministero anche  le competenze del turismo ed è stata istituita la Direzione generale per le politiche del turismo, che cura la programmazione, il coordinamento e la promozione delle politiche turistiche nazionali, i rapporti con le Regioni e i progetti di sviluppo del settore turistico, le Relazioni comunitarie e internazionali in materia di turismo e i rapporti con le Associazioni di Categoria e le Imprese Turistiche.
A livello regionale i Segretariati devono:

  1.  curare, in raccordo con le Regioni e gli enti locali interessati, l’attuazione degli indirizzi strategici e dei progetti elaborati dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo  (MiBACT) relativi alla valorizzazione e alla promozione turistica degli itinerari culturali e di eccellenza paesaggistica e delle iniziative finalizzate a promuovere la  conoscenza delle identità territoriali e delle radici culturali delle comunità locali;
  2.  favorire la conoscenza, l’implementazione e l’attuazione a livello periferico delle politiche turistiche definite a livello centrale;
  3. svolgere attività di auditing territoriale e locale utile ad aggiornare le strategie nazionali e migliorare le politiche;
  4.  favorire, in raccordo con la Direzione generale Turismo e con il polo museale regionale, iniziative per il sostegno alla realizzazione di progetti strategici per il miglioramento della qualità dei servizi turistici e per una migliore offerta turistica nel territorio regionale;
  5. coadiuvare la Direzione generale Turismo nell’elaborazione di iniziative per la promozione dei circuiti nazionali di eccellenza a sostegno dell’offerta turistica;
  6. contribuire all’attuazione dei programmi e delle iniziative del MiBACT finalizzate all’incremento dell’offerta turistica destinata alla fruizione del patrimonio culturale, con particolare riferimento ai siti e agli elementi dichiarati dall’UNESCO patrimonio culturale materiale o immateriale dell’umanità;
  7.  partecipare all’attivazione, in raccordo con gli enti territoriali, di reti e percorsi di valorizzazione del patrimonio culturale;
  8. collaborare ai progetti di valorizzazione del paesaggio, anche tramite la realizzazione di itinerari turistico-culturali dedicati, nell’ambito del Piano Strategico Nazionale per lo sviluppo del turismo in Italia, predisposti a cura delle Regioni e degli enti locali, singoli o associati
     

Stati Generali del Turismo Sostenibile
Dall’1 al 3 ottobre 2015 si è svolta al Museo Nazionale Ferroviario della Fondazione Ferrovie dello Stato di Pietrarsa (NA) la prima edizione degli Stati Generali del Turismo Sostenibile. I 225 partecipanti, provenienti dalle diverse realtà associative del settore, hanno prodotto delle relazioni che sono state il primo passo per la realizzazione della Carta di Pietrarsa sul Turismo Sostenibile, un documento che farà parte del Piano Strategico Nazionale del Turismo (2017-2022).
I sei temi oggetto di discussione sono stati:
-    I beni culturali come fattore dello sviluppo sostenibile del turismo (come sviluppare la fruizione dei beni culturali attraverso la costruzione di un sistema a rete integrata e organizzata di soggetti-partner)
-    Sostenibilità delle destinazioni (rapporto tra città d’arte e flussi turistici)
-    Promozione e Territorio (sviluppo turistico verso il patrimonio meno noto, nascosto e ancora sconosciuto)
-    New  Travel Economy – come cambia la proposta (nuova modalità -responsabile e sostenibile- di vivere l’esperienza turistica)
-    Mobilità e Intermodalità (miglioramento dell’infrastruttura viaria e sulla mobilità alternativa)
-    Smart Innovation-le nuove professioni (rapporto tra turismo e innovazione digitale)

Dal 7 al 9 aprile 2016 si è svolta la seconda edizione degli  Stati Generali del Turismo Sostenibile - Visioni e strategie di sostenibilità per il nuovo Piano nazionale del turismo, introdotta dal Ministro Franceschini: 26 relatori e 400 partecipanti (coinvolti i principali attori del settore: albergatori, associazioni di settore, istituzioni, università, enti locali, i direttori dei principali musei statali ed Enit) che si sono alternati per cinque diverse sessioni nel corso dei tre giorni. I temi su cui si sono confrontati i partecipanti sono stati:
-    Italia, brand globale/il Marketing della destinazione
-    Valorizzazione dei beni culturali
-    Liberare l’energia/fare impresa nel turismo
-    Restare connessi/innovazione
Lo scopo è definire una posizione condivisa sulla visione e gli strumenti della promozione del turismo in Italia. La formulazione del Piano Strategico Nazionale del Turismo prevede anche l'adozione di un metodo aperto e partecipativo a livello nazionale: una campagna di consultazione pubblica aperta a tutti gli operatori del turismo italiano per migliorare la competitività turistica dell'Italia.
La sintesi dei lavori è a disposizione sul sito del Ministero.

Il Piano Strategico del Turismo 2017-2022
L'obiettivo del Piano, che delinea lo sviluppo del settore per i prossimi sei anni, è rilanciare la leadership dell'Italia sul mercato turistico mondiale e rendere sempre più il turismo uno strumento di benessere economico e sociale per tutto il paese, riconoscendone, anche in questi anni di contrazione per altri settori economici, il valore intersettoriale per la crescita.

Sono 4 gli obiettivi fondamentali individuati: diversificare l’offerta turistica, innovare il marketing, accrescere la competitività e migliorare la governance del settore. Gli stessi obiettivi sono poi declinati in 14 obiettivi specifici e 52 linee di intervento. Altri punti fermi della strategia sono: rivoluzione digitale, adeguamento della rete infrastrutturale, riduzione degli oneri burocratici e fiscali, miglioramento della quantità e qualità dell’occupazione, semplificazione del sistema normativo.
Il Piano, presentato il 16 dicembre 2016 dal Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo al Consiglio dei Ministri, è stato approvato definitivamente dal Consiglio dei Ministri il 17 febbraio 2017. Ora il Piano è a tutti gli effetti operativo ed è l’unico strumento dal quale scaturiranno le azioni esecutive che ogni soggetto coinvolto dovrà attuare.

 

Il 3 ottobre 2015  il Ministro Franceschini ha sottoscritto con il Presidente della Confederazione Nazionale Coldiretti, Roberto Moncalvo, un Protocollo d’intesa per la promozione dell’agriturismo e la valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche nazionali nei luoghi della cultura statali.

Il decreto-legge 31 maggio 2014 n. 83 pone tra i suoi obiettivi il rilancio del turismo al fine di promuovere l'imprenditorialità turistica e di favorire la crescita di un settore produttivo strategico per la ripresa economica del Paese, nonché di assicurare la competitività dell'offerta turistico-culturale italiana anche mediante processi di digitalizzazione e informatizzazione del settore.  

 

Il Piano della mobilità turistica
Il 12 settembre 2017 i ministri Graziano Delrio e Dario Franceschini hanno stato presentato “Viaggiare in Italia”, il primo Piano della mobilità turistica, che  inaugura un percorso specifico per approfondire il tema della mobilità turistica insieme alle Regioni. Il Piano è stato redatto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e mette al centro “il turista come viaggiatore”.

Il Piano disegna un modello di accessibilità basato sulle “porte di accesso al Paese” – porti, aeroporti e stazioni ferroviarie - particolarmente rilevanti per il turismo in termini di arrivi internazionali e restituisce, per la prima volta, una mappa unitaria che sovrappone le reti di mobilità e l'offerta di turismo. Al pari dell'infrastruttura fisica, anche l'infrastruttura digitale è considerata in modo sistematico come elemento determinante per garantire la qualità dell'offerta di mobilità turistica.
Quattro gli obiettivi:
-    Accrescere l'accessibilità ai siti turistici per rilanciare la competitività  del turismo
-    Valorizzare  le infrastrutture di trasporto come elemento di offerta turistica
-    Digitalizzare l'industria del turismo a partire dalla mobilità
-    Promuovere modelli di mobilità turistica ambientalmente sostenibili e sicuri.