Il restauro "live" della Statua di Leda

È iniziato al Museo archeologico nazionale di Firenze, il restauro "live" della Statua di Leda, interessante copia romana di marmo del II sec. d.C., a grandezza naturale, di un originale greco di età Ellenistica (III sec. a.C.), la cui storia rimane carica di mistero. Certamente esposta per lungo tempo all’aperto, verosimilmente in un giardino, non apparteneva alle collezioni mediceo-lorenesi che costituiscono una parte rilevante del patrimonio del MAF e non ha numero di inventario…  faceva forse parte degli arredi del Palazzo della Crocetta, attuale sede del museo, già all’epoca di Cosimo II e Maria Maddalena de’ Medici?

Il restauro, a cura di Daniela Manna e Simona Rindi, diretto da Mario Iozzo, con il coordinamento generale di Stefano Casciu e con la supervisione tecnica dei restauratori del Museo, Fabrizio Gennai e Stefano Sarri, è realizzato grazie al sostegno finanziario di Friends of Florence. Il progetto, candidato alla prima edizione del Premio Friends of Florence Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze nel 2012, ha trovato quest’anno un donatore che ne ha permesso l’avvio.

L’area dei lavori è allestita nel percorso di visita del Museo per consentire a tutti i visitatori di osservare dal vivo un restauro in corso d’opera.  Le analisi e gli esami condotti con tecniche non invasive, che dureranno circa due mesi, chiariranno molti punti spinosi e cercheranno di stabilire innanzitutto se la testa sia pertinente o se non sia addirittura una integrazione del XVI secolo.

La ripulitura e il restauro restituiranno certamente la bellezza originale a questa immagine della sensuale Leda, la bella moglie di Tindaro, re di Sparta, che che Zeus innamorato sedusse assumendo le sembianze di un grande cigno magico. Dalla loro unione nacquero Castore e Polluce, i Dioscuri (Dios-Kouroi, i figli di Zeus) e la donna più bella del mondo, Elena, desiderata e  contesa, scintilla fatale della Guerra di Troia.

Firenze - MAF Museo Archeologico Nazionale
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