Il restauro dei grandi bronzi archeologici Laboratorio aperto per la Vittoria alata di Brescia

ll 27 e 28 maggio 2019 l'Opificio delle Pietre dure e il Museo archeologico nazionale presentano il Convegno internazionale "Il restauro dei grandi bronzi archeologici. Laboratorio aperto per la Vittoria alata di Brescia Firenze".

I lavori del convegno si concentrano sui molteplici aspetti del restauro dei bronzi antichi a partire dal caso esemplare degli interventi in corso sulla celebra statua della Vittoria alata trasferita nel luglio 2018 dal Museo di Santa Giulia di Brescia all’Opificio delle Pietre dure.

La dea scolpita in bronzo in epoca romana, di un metro e 95 di altezza per 408 chili è una monumentale scultura realizzata con il metodo della 'fusione a cera persa indiretta'  ispirata a un modello ellenistico del III secolo avanti Cristo, databile attorno al secondo quarto del I secolo dopo Cristo.  Il team di specialisti dopo l’analisi e la ripulitura ha eseguito un inedito intervento di svuotatura dell’interno del bronzo alla ricerca di eventuali residui delle terre di fusione per capire meglio la sua storia. La storia di una scultura celebrata nei versi dei più grandi poeti: Carducci nel 1877, dopo due visite a Brescia,  compose per lei l’ode Alla Vittoria; d’Annunzio, nel 1934 ne commissionò una copia a Renato Brozzi per collocarla nel Tempietto del Vittoriale.  A Napoleone III, vittorioso nella battaglia di Solferino nel 1861, venne donata una copia in bronzo fusa, oggi conservata al primo piano dell’Ala Richelieu del Louvre.

I lavori si articoleranno in quattro sessioni incentrate su  ‘Vecchi e nuovi restauri’, ‘Percezione e conservazione dell' Antico: forme e superfici del bronzo’, ‘Tecnologia, chimica e fisica del restauro’ e ‘ ‘Conservazione e musealizzazione’ alle quali si affiancheranno contributi sugli interventi esemplari e esperienze del Museo Nazionale Romano di  Roma e del  Museo Archeologico Nazionale di Napoli.

Il convegno si conclude al Museo archeologico di Firenze con due focus dedicati ai capolavori protagonisti delle sue collezioni: la Minerva di Arezzo (300-280 a.C.), l’Arringatore (150-100 a.C.) e la Testa di cavallo Medici Riccardi (ca. 340 a.C.), appartenuta a Cosimo il Vecchio, poi a Lorenzo de' Medici e copiata da Donatello, e con una visita guidata ai grandi bronzi curata personalmente dal direttore Mario Iozzo.

Il brindisi di saluto finale è offerto nel 'giardino ameno' del museo dove la bellezza del luogo si sposa con la straordinaria ricostruzione di alcune tombe etrusche rinvenute nel territorio, smantellate nei loro luoghi di origine e riassemblate a Firenze nel 1902. Una selezione di monumenti rappresentativa delle più diffuse tipologie di sepolture etrusche: dalle tombe a pozzetto villanoviane di Tarquinia ai grandi tumuli orientalizzanti di Veio, Casale Marittimo e Vetulonia, fino alle tombe a camera della Necropoli del Crocefisso del Tufo di Orvieto (del VI-V secolo a.C.). Straordinaria è la riproduzione della Tomba Inghirami di Volterra, scoperta intatta nel 1861 e riproposta con le urne originali che documentano gli usi funerari di una famiglia volterrana lungo sei generazioni della sua storia, dalla fine del IV al II secolo a.C. 

 

27 maggio 2019

Opificio delle Pietre Dure di Firenze
Via degli Alfani, 78

  • I Sessione - Vecchi e nuovi restauri
    Chairman: Giuseppe Stolfi, SABAP per le province di Bergamo e Brescia
  • II Sessione - Percezione e conservazione dell' Antico: forme e superfici del bronzo
    Chairman: Laura Speranza, Opificio delle Pietre Dure

28 maggio 2019

Opificio delle Pietre Dure di Firenze
Via degli Alfani, 78

  • III Sessione - Tecnologia, chimica e fisica del restauro
    Chairman Marco Ferretti. CNR-ITABC di Roma

Museo Archeologico Nazionale di Firenze
Pzza delia SS Annunziata n. 9b

  • IV Sessione - Conservazione e musealizzazione
    Chairman: Marco Ciatti, Opificio delle Pietre Dure

Ingresso libero e gratuito
Dato il numero limitato dei posti si richiede la prenotazione obbligatoria per entrambe le giornate
scrivendo all'indirizzo annalisa.innocenti@amiciopificio.org entro il 20 maggio 2019.
 

9 .30 - Registrazione dei partecipanti
10.00 - Saluti di apertura Marco Ciatti, Opificio delle Pietre Dure

I Sessione - Vecchi e nuovi restauri

Chairman: Giuseppe Stolfi, SABAP per le province di Bergamo e Brescia

10.30 – La Vittoria alata di Brescia. “… La più grande e la più bella di tutte le statue in bronzo …”
Francesca Morandini, Fondazione Brescia Musei

10.50 – “La statua fu trovata tale quale la si vede”. Storia conservativa della Vittoria alata
Anna Patera, Opificio delle Pietre Dure

11.10 -  11.40 Pausa

11.40 - La rimozione del riempimento ottocentesco della Vittoria alata
Annalena Brini; Anna Patera, Opificio delle Pietre Dure
Stefano Casu, Aes Conservazione e Restauro

12.00 – Metodi diagnostici e programmazione di interventi sui grandi bronzi: il caso del Principe ellenistico del Museo Nazionale Romano, Roma
Michele Bici; Francesca Campana, Università degli Studi La Sapienza, Roma
Olimpia Colacicchi, Museo Nazionale Romano, Roma
Giorgio d'Ercoli, ISCR, Roma

12.20 - Recenti restauri di statue in bronzo del Museo Archeologico Nazionale di Napoli
Luigia Melillo, Museo Archeologico Nazionale di Napoli

12.40 - Discussione e conclusione della sessione

13.00 - 14.30 Pausa pranzo

II Sessione - Percezione e conservazione dell' Antico: forme e superfici del bronzo
Chairman: Laura Speranza, Opificio delle Pietre Dure

14.30 - Storia e aneddoti: Plinio e il bronzo
Gianfranco Adornato; Eva Falaschi, Scuola Normale Superiore, Pisa

14.50 - Le superfici della Vittoria alata: osservazioni sui trattamenti pregressi
Stefania Agnoletti; Maria Baruffetti, Opificio delle Pietre Dure

15.10 - Patina e conservazione
Marco Ciatti, Opificio delle Pietre Dure

15.30 - Spazio, luce, materia e percezione: la Vittoria alata nel Capitolium di Brescia
Juan Navarro Baldeweg, Navarro Baldeweg Asociados

16.00 - Discussione e conclusione della sessione

16.30 – Laboratorio aperto: illustrazione dell’intervento in corso sulla Vittoria alata

18.00  Annalena Brini, Opificio delle Pietre Dure; Svèta Gennai, Conservazione e Restauro
(Visita a gruppi di 25 persone con prenotazione obbligatoria)

In contemporanea alla visita in Laboratorio verranno effettuate visite guidate gratuite al Museo
dell'Opificio delle Pietre Dure a cura di Ilaria Pennati e Francesca Toso (OPD).

28 maggio 2019
Opificio delle Pietre Dure di Firenze

Via degli Alfani, n. 78

III Sessione – Tecnologia, chimica e fisica del restauro
Chairman Marco Ferretti, CNR-ITABAC di Roma

10.00 - Patinas of Ancient bronzes: a new source of informative data? A materials science point of view
Luc Robbiola, Université Toulouse Jean Jaurès

10.20 - Indagini sui materiali presenti sulla superficie della Vittoria Alata: considerazioni composizionali e stratigrafiche
Andrea Cagnini, Opificio delle Pietre Dure

10.40 - Prime osservazioni su aspetti tecnologici della Vittoria alata
Alessandro Pacini, Laboratorio orafo “Aliseda"

11.00 - Leghe archeologiche a base di rame: aspetti composizionali e caratteristiche metallurgiche
Gabriel Maria Ingo, CNR-Istituto per lo Studio dei Materiali Nanostrutturati

11.20- 11.40 Pausa

11.40 – Rilievo delle criticità strutturali di un bronzo complesso con la tecnologia dell’Emissione acustica. Caso della Vittoria alata.
Claudio Caneva; Angelo Pampallona, Semat Equipment S.r.l.

12.00 - Tecniche di imaging per lo studio dei bronzi archeologici: il caso della Vittoria alata 
Antonio Mignemi, MIMARC S.r.l. Conservazione e Restauro
Ottaviano Caruso, Conservazione e Restauro

12.20 - Applicazioni del rilievo 3D durante il restauro della Vittoria alata
Mattia Mercante, Conservazione e Restauro

12.40 - Discussione e conclusione della sessione

13.00 - 14.30 Pausa pranzo

28 maggio 2019
Museo Archeologico Nazionale di Firenze

P.zza della SS. Annunziata n. 9b

IV Sessione - Conservazione e musealizzazione

Chairman: Marco Ciatti, Opificio delle Pietre Dure

14.30 - La perdita dell’innocenza. Gli oggetti dal contesto originale al Museo: la Vittoria alata
Marcello Barbanera, Università degli Studi La Sapienza, Roma

14.50 – Condizioni espositive di grandi bronzi antichi: strategie a confronto
Monica Galeotti, Opificio delle Pietre Dure

15.10 - Il bronzo di Lussino: dal mare all’esposizione
Maurizio Michelucci, già Opificio delle Pietre Dure

15.30 - Vittoria alata. Proporzioni e composizione della figura. Prime indagini
Stella Battaglia, Art Studio, Firenze

15.50 - L’Arringatore e la Minerva di Arezzo: il restauro per il miglioramento delle condizioni statiche ed espositive
Elisa Pucci, Parco Archeologico di Pompei
Stefano Sarri, Museo Archeologico Nazionale di Firenze

16.10 - La testa di cavallo Medici-Riccardi un caso di corretto inquadramento riguadagnato tramite il restauro
Mario lozzo, Museo Archeologico Nazionale di Firenze

16.30 - Discussione e conclusione della sessione

17.00 – Visita guidata ai grandi bronzi del MAF a cura di Mario lozzo

AI termine della visita ai grandi bronzi seguirà un rinfresco nel "Giardino Ameno" del Museo Archeologico Nazionale di Firenze.

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