Il Beato Angelico a Roma 1445-1455. Rinascita delle arti e Umanesimo cristiano nell’Urbe di Niccolò V e Leon Battista Alberti

Venerdì 16 marzo 2018, alle 17, nella Biblioteca monumentale di San Marco, Stefano Casciu Direttore del Polo museale della Toscana, Sergio Chiostri Presidente della Fondazione Carlo Marchi, Giorgio Bonsanti e Vincenzo Farinella presentano, insieme all'autore, il libro "Il Beato Angelico a Roma 1445-1455. Rinascita delle arti e Umanesimo cristiano nell’Urbe di Niccolò V e Leon Battista Alberti" di Gerardo de Simone.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Il volume, pubblicato alla fine del 2017 dall'editore Olschki, costituisce la prima monografia dedicata all’ultimo decennio di attività del Beato Angelico, ai due sog­giorni dell’artista a Roma tra la fine del 1445 e la morte nel 1455. Sommo esponente della pittura quattrocentesca, il domenicano Fra Giovanni da Fiesole operò al servizio di due papi, Eugenio IV e Niccolò V, di un cardinale, Juan de Torquemada, e per la casa madre del proprio ordine, Santa Maria sopra Minerva, dove al­fine fu sepolto in una tomba monumentale. Dei cicli di affreschi eseguiti dal pittore nella città dei papi, solo la Cappella Niccolina si è conservata, capolavoro artistico e manifesto ideologico della Renovatio Urbis; ma nel volume sono ricostruiti in dettaglio la configurazione e i dati salienti anche delle opere perdute, dalla Cappella del Sacramento in Va­ticano fino alle Meditationes nel chiostro della Minerva, attraver­so fonti testuali e figurative. Pro­tagonista dell’Umanesimo cristiano, pittore teologo assimilato al Doctor Angelicus Tom­maso d’Aquino, l’Angelico determinò, con Leon Battista Alberti, Bernardo Rossellino e Piero della Francesca, una svolta epocale nella Roma del primo Rinascimento.

Gerardo de Simone, storico dell’arte, ha conseguito laurea, specializzazione e dottorato di ricerca presso l’Università di Pisa. Borsista al Kunsthistorisches Institut di Firenze (2008) e a Villa I Tatti – The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies (2010-2011), ha fondato nel 2001, e co-dirige la rivista di arti visive e beni culturali «Predella» (www.predella.it e Edizioni ETS, Pisa). Suo ambito di studi privilegiato, ma non esclusivo, è la pittura italiana del Rinascimento: curatore di mostre (Beato Angelico. L’alba del Rinascimento, 2009; Benozzo Gozzoli a San Gimignano, 2016; Il corpo e le arti. Accademie, disegno, anatomia, 2016) e volumi (tra cui Su Lorenzo da Viterbo e Piermatteo d’Amelia, 2012; Arte e politica. Studi per Antonio Pinelli, 2013; Il patrimonio artistico in Italia centrale dopo il sisma del 2016, 2016; Le arti a Pisa nel primo Rinascimento, 2017), ha pubblicato numerosi saggi in riviste italiane e internazionali, cataloghi di mostre, atti di convegni. Docente presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara, visiting professor presso la Shanghai University, l’IMT di Lucca, la Renmin University di Pechino, nel 2014 ha conseguito l’Abilitazione Scientifica Nazionale in Storia dell’Arte, II fascia.

Museo di San Marco
Piazza San Marco, 3 50121 Firenze
Info: tel. 055 2388608
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