Aperture straordinarie, visite guidate e attività per bambini

A Villa Brandi proseguono le aperture straordinarie sabato 5 e 26 maggio 2018 alle 10.30 con due giornate interamente dedicate al pubblico dei bambini, dai 6 agli 11 anni, con il progetto di visite e laboratori "Piccoli Artisti in villa".
Attraverso un percorso narrativo ed interattivo, i piccoli visitatori esploreranno gli ambienti della dimora storica, provando a risolvere indizi e a interpretare opere e oggetti particolari. A seguire, un laboratorio didattico in cui bambini si caleranno nei panni di un artista realizzando la propria opera d'arte contemporanea. Prenotazione obbligatoria pm-tos.villabrandi@beniculturali.it

La Villa sarà  aperta al pubblico dal 2 maggio 2018 lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9:30 alle 13:00 e con visite guidate gratuite sabato 12 maggio e sabato 9 giugno 2018 alle  10.00-11.00-12.00.
L'affascinante Casa Museo del celebre critico e storico dell’arte Cesare Brandi, fondatore nel 1938 con Giulio Carlo Argan dell'Istituto Centrale del Restauro, immersa nella splendida campagna di Vignano alle porte di Siena, è ancora arredata con suppellettili, opere d’arte e mobilio originali del Settecento, epoca in cui fu acquistata dalla famiglia Brandi. Di impianto cinquecentesco, il disegno della struttura è attribuito all'architetto rinascimentale Baldassarre Peruzzi e conserva l’originale aspetto di dimora padronale senese extraurbana. La raccolta di Cesare Brandi comprende le molte opere donategli dagli artisti coi quali era legato da un rapporto intellettuale e di profonda amicizia e rappresenta una sorta di compendio della cultura figurativa italiana del Novecento. Prenotazione obbligatoria (su richiesta è possibile visitare la Villa in altra data) pm-tos.villabrandi@beniculturali.it

La Chiesa S. Maria delle Nevi sarà aperta  i sabati dal 5 maggio al 30 giugno 2018 e venerdì 29 giugno. Ingresso libero.
Il calendario:
Sabato 5 -1 2 -19 e 26  maggio ore 10:00/13:00 e 15:00/18:00
Sabato 2 giugno ore 10:00/13:00
Sabato 9 - 16 - 23 e 30 giugno ore 10:00/13:00 e 15:00/18:00
Venerdì 29 giugno ore 10:00/13:00 e 15:00/18:00

La chiesa, costruita tra il 1471 e il 1477 per volere di Giovanni Cinughi, primo vescovo di Pienza e membro di una delle più antiche famiglie nobiliari senesi, come cappella gentilizia, legata al culto dei familiari del vescovo si presenta ancora nelle forme originali, con i suoi caratteri rinascimentali a forma di tempietto. La chiesa è dedicata alla Madonna delle Nevi, la Vergine che aveva annunciato la miracolosa nevicata del 5 di agosto dell’anno 352 d.C., suggerendo a Papa Liberio il luogo in cui edificare la basilica romana di Santa Maria Maggiore. Non conosciamo il nome dell’architetto che la realizzò, ma si ipotizza un’importante figura presente a Siena dopo il 1450, forse Lorenzo di Pietro detto il Vecchietta, che fu anche pittore e scultore, allievo del grande Francesco di Giorgio. Gli stucchi ai lati dell’altare con San Giuseppe Santa Maria Maddalena de’Pazzi sono attribuiti allo scultore senese Giuseppe Maria Mazzuoli (1727-1781).  Info: 0577 41246 e 0577 281161 pm-tos.pinacoteca-si@beniculturali.it

Palazzo Chigi alla Postierla sarà aperto tutte le domeniche dal 6 maggio al 1 luglio 2018 dalle 10:00 alle 13:00. Ingresso libero.

Il Palazzo risale alla seconda metà del Cinquecento, costruito forse su progetto di Bartolomeo Neroni detto “il Riccio” (1515-10/1571). La postierla altro non era che l’antichissima Porta Oria nella prima cerchia muraria, che venne poi inglobata nel palazzo nell’ampliamento degli inizi del Duecento. Le facciate presentano cornici in arenaria a bugnato attorno alle finestre e alle cantonate. Su entrambi i prospetti campeggia lo stemma Chigi della Rovere, mentre sopra il portone d’accesso è lo stemma Piccolomini, la nobile casata senese che ne divenne proprietaria nel 1785. Info: 0577 41246 0577 281161 pm-tos.pinacoteca-si@beniculturali.it

Visite guidate gratuite in programma anche all'Eremo di san Leonardo al lago a Monteriggioni alle 11 di sabato 26 maggio, Sabato 9 e 16 giugno. Ingresso libero

L’Eremo sorge lungo uno dei percorsi della Via Francigena, fra boschi di lecci e di querce, ed è così ricordato per la presenza di un lago prosciugato nel XVIII secolo. Nel 1239 l’eremo passò agli Agostiniani. La presenza di notevoli personalità religiose locali, tra cui il beato Agostino Novello, che vi trascorse gli ultimi anni della sua vita e vi morì nel 1309, contribuirono a trasformare San Leonardo in una meta di pellegrinaggio. Il convento fu soppresso nel 1783. Il complesso è stato acquisito dallo Stato mediante l’esercizio del diritto di prelazione nel 1957.